Intolleranze alimentari: cosa sono e come rimediare
- Dott.ssa Claudia Fazzari
- 4 apr 2019
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 6 mag 2019
Capita a volte di soffrire di disturbi ricorrenti quali: gonfiori, capogiri, cefalea, stanchezza cronica, dermatiti o improvvisi cambiamenti di peso, ma anche astenia, insonnia, forme lievi di depressione. La causa potrebbe essere semplicemente un’intolleranza alimentare.
Il nostro organismo si ribella ai cibi “sbagliati”
I disturbi da intolleranze si manifestano per anni, e la persona colpita prova ogni tipo di cura senza accorgersi che tutto può dipendere dal fatto che un determinato alimento non è gradito all'organismo (metabolismo).
L’intolleranza dunque produce una reazione, nonchè un sintomo o uno uno stimolo tossico capace di dare luogo a numerosi problemi. In particolare, quando questi cibi sono assunti a lungo e in quantità elevate, creano un accumulo di sostanze "tossiche" che sfociano in veri e propri disturbi. L’organo coinvolto in questo processo è in primo luogo l’intestino, che recepisce alcuni cibi come “tossici”, coinvolge il sistema immunitario e scatena le reazioni infiammatorie.
Allergie O intolleranze?
Le allergie sono la risposta del sangue a una sostanza estranea
L’allergia è una reazione improvvisa, scatenata dalla presenza nel sangue di speciali anticorpi, le IgE: se questi anticorpi entrano in contatto con gli allergeni (kiwi, fragole ecc..), possono provocare manifestazioni fisiche immediate e violente (di solito di tipo cutaneo e/o respiratorio).
La diagnosi prevede esami del sangue e test cutanei, come Patch Test, Rast e Prick Test.
Le intolleranze sono la reazione dell’intestino a certi cibi
Le intolleranze alimentari sono una reazione lenta e progressiva dell’intestino che non tollera l’ingestione prolungata ed eccessiva di certi cibi (latticini, uova, ecc...)
La sintomatologia delle intolleranze si manifesta gradualmente e sono sempre associate alla quantità dell’alimento che viene ingerita.
I sintomi in genere sono problemi gastrointestinali, dermatologici o respiratori.
La diagnosi si effettua con esami di prevenzione specifici, come il Dria Test e il Vega Test, Test di Voll. La dieta depurativa attenua i sintomi in quanto agisce togliendo il cibo sospetto in modo mirato.

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